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Un abete carico di palline colorate e di luci sfavillanti richiama subito alla mente il mese di dicembre, così come un pesciolino di carta di giornale attaccato con un pezzetto di scotch ad una maglia ricorda aprile e una bottiglia di spumante con sopra un cappellino di carta ricorda gennaio. Febbraio si presenta con una manciata di coriandoli, maggio con un mazzo di rose, giugno con una spiga di grano e così via. Ogni mese, insomma, ha qualcosa che lo caratterizza, qualcosa che negli altri mesi scompare o, comunque, perde di significato. Ma ci sono altre cose che si spostano invece, imperterrite, lungo lo scorrere dell’anno, sempre pronte a essere usate, nel freddo inverno come nella calda estate, nel malinconico autunno come nella vivace primavera: una pentola, una matita, un mazzo di chiavi, un cuscino, una forchetta...

Giocatori: Due o più squadre di dodici. Un conduttore.


Occorrente: Tanti oggetti, scelti tra quelli che vengono usati, indifferentemente, in tutti e dodici i mesi dell’anno, quanti sono i giocatori.


Preparazione: Ogni squadra dà vita ad un cerchio, in mezzo al quale vengono posati dodici oggetti. Ciascun giocatore prende uno di questi oggetti e il gioco può avere inizio.


Regole: Al “Via!” dato dal conduttore, gli oggetti passano di mano in mano, girando per il cerchio rigorosamente in senso orario. Mentre i giocatori delle varie squadre si passano gli oggetti, il conduttore annota l’ordine con cui questi ultimi si inseguono all’interno di ciascun cerchio. Allo “Stop!” gli oggetti tornano a formare mucchi confusi in mezzo ai vari cerchi, grazie ai giocatori che li posano a terra e li mescolano per bene tra loro. Fatto questo, il conduttore consegna a un “giocatore-a-caso” di ogni squadra un oggetto, scegliendolo, naturalmente, tra i dodici in possesso di quella squadra. Grida quindi “Così!” e tutti devono precipitarsi a prendere l’oggetto che avevano in mano, durante la prima parte del gioco, nel momento in cui il loro “compagno-a-caso” aveva l’oggetto ricevuto dal conduttore. Per far questo è necessario ricordare con precisione l’esatta sequenza con cui i vari oggetti passavano da un giocatore all’altro. Due punti ad ogni squadra che rimette nell’ordine giusto i suoi dodici oggetti. Se due o più squadre riescono nell’impresa, altri due punti (e sono quattro...) vengono assegnati alla più veloce di loro. Se nessuna squadra riesce a rimettere tutti e dodici i suoi oggetti nell’ordine giusto, viene assegnato un punto (uno solo...) a quella che ha commesso meno errori. Assegnati i punti, gli oggetti tornano in mezzo ai vari cerchi e il gioco riprende da capo, cambiando ogni volta l’ordine con cui gli oggetti passano di mano in mano.


Vince: La squadra che raggiunge per prima i dodici punti (uno per ogni mese dell’anno).