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Aventino, Palatino, Quirinale, Viminale, Celio, Esquilino e Capitolino: ecco i nomi dei sette colli su cui è stata costruita, molti secoli fa, Roma, una delle città più conosciute e più visitate del mondo intero. Chi non c’è ancora mai stato si chiede spesso a che cosa è dovuta questa celebrità. Al fatto di avere al suo interno, incastonato come una gemma preziosa, il Vaticano, residenza del Papa o ai mille monumenti antichi, eredità di un passato paragonabile solo a quello di Atene o dell’Antico Egitto? Forse a entrambe le cose, mescolate a tante altre (il sole al tramonto che infiamma le antiche mura, il Tevere che scorre lento mormorando le sue storie, l’allegria delle trattorie sparse per la città...) che la rendono ineguagliabile agli occhi di chi la visita per la prima volta.

Gioco: Di memoria e abilità manuale, fattibile in qualsiasi posto dove ci sia una superficie liscia e stabile (il pavimento di una stanza, un tavolo bene in piano, una roccia liscia e non in pendenza...).


Occorrente: Quarantadue barattoli vuoti, tutti delle stesse dimensioni. In mancanza di questi, si possono usare anche gli interni in cartone dei rotoli di carta igienica (chiudendone un’estremità con un cerchio di cartoncino) o i contenitori cilindrici dei rullini fotografici (togliendoci il tappo). Ventun cartoncini quadrati. Un pennarello rosso e uno nero.


Preparazione: Su ogni cartoncino viene scritto un numero dall’uno al sette, facendo in modo che ogni numero compaia (come tutti gli altri) su tre cartoncini, una volta scritto in rosso e due volte in nero. Ventun barattoli vengono lasciati vuoti e sparsi, a tre a tre, per il campo di gioco. Anche gli altri vengono sparsi, uno qua e uno là, per il campo, ma all’interno di ognuno di loro viene poi infilato un cartoncino piegato in quattro, dopo aver comunicato al primo giocatore il numero che c’è scritto sopra e il colore con cui è stato scritto. Quando anche l’ultimo cartoncino è scomparso dentro un barattolo, il gioco ha inizio.


Regole: Il primo giocatore deve posare su ogni terzetto di barattoli vuoti due barattoli pieni e su questi due ne deve posare un terzo, in modo da formare una piramide. Due minuti di tempo, dopo di che vengono raccolti i cartoncini presenti nei barattoli in cima alle varie piramidi completate (i monumenti visitati), ignorando i cartoncini presenti nei barattoli della seconda fila o in quelli non ancora (o non più) sulle piramidi (i monumenti non visitati).

I numeri che ci sono sopra ai cartoncini raccolti (numeri che rappresentano l’importanza dei vari monumenti) vengono sommati tra loro. Se quattro o più di questi cartoncini sono scritti in rosso, la somma fatta va moltiplicata per due (il sole al tramonto valorizza l’aspetto dei monumenti).

Il giocatore deve quindi fare bene attenzione a dove vengono infilati i vari cartoncini, per decidere poi quali barattoli posare in cima alle sette piramidi (ai sette colli).

Terminato il compito del primo giocatore, entra in gara il secondo. Tutti i cartoncini vengono tolti dai barattoli, i resti delle piramidi vengono disfatti e si ricomincia tutto da capo.


Vince: Tra i sette giocatori, quello che ha realizzato il punteggio finale più alto, gustando di più la sua visita alla Città Eterna.